giovedì 18 febbraio 2010

ARAZZO DEI RICORDI DI VIAGGIO / Souvenirs' hanging-tapestry





(Ok, ok, Vi siete accorte che sto battendo un pò la fiacca ormai: aggiorno meno il blog e lascio scarse tracce nei Vostri - anche se passo, eccome se passo, e vedo tutto ;-))-. Eh che volete fà... la panza pesa, il countdown è iniziato, Pupetto Bello scalcia e preme per uscire... e le energie di Mamma Cristina sono scarsine. Però oggi mi faccio perdonare con un super-tutorial, il cui tema si svilupperà in ben 4 puntate di posts... proseguite con la lettura e buona giornata a Tutte!)

Nel profondo mi sento una "raccoglitrice", di quelle che esistevano in alcune antiche culture. Sì perchè, ovunque io vada - a piedi s'intende - è più il tempo che passo a naso in giù ad osservare ciò che c'è accanto ai miei piedi che quello che trascorro a guardare avanti. Almeno così evito di inciampare - ma non di andare a sbattere contro i lampioni. La cosa apparentemente più scontata, che sia un pezzetto di radice, un sassolino, un ramoscello, acquista ai miei occhi una magia tutta speciale... le forme, sono le loro forme che mi incantano, i contorni, le sensazioni che mi trasmettono. In base a queste sensazioni avviene la mia raccolta. Mai pertanto accada che io esca di casa senza una borsina in cui deporre i miei Tesori di caccia - perchè tali sono per me. Poi a casa me li spulcio per benino, me li pulisco, li dispongo secondo un'ordine per me armonico uno accanto all'altro, infine li ripongo con cura in qualche sacchettino in attesa dell'Ispirazione Creativa che ne determinerà il loro ri-utilizzo. Tutto questo processo avviene per me con grande stupore infantile. (Mi piacerebbe ricordarmi e sentire più spesso che la gioia si trova anche nelle piccole cose - frase scontata, ma vera).

Così avviene da sempre quando mi si presenta l'occasione di un viaggio. E 2 volte su 3 mi trovo a pagare la tassa per sovrappeso valigia all'aeroporto causa raccolte di vario genere. Eppure... sarò anormale per questo, preferisco pagare che lasciare là delle forme che passo dopo passo mi hanno rapito il cuore. Forse questo è senso di possesso, sì, forse è il "mio" senso di possesso. Delle "cose" non mi interessa, sono capace di lasciare andare donandolo a qualcun altro un mio oggetto di "valore", perchè nonostante il suo costo non mi dà vibrazioni, ma giù le mani dai miei sassolini.
Lo so, qui si potrebbe aprire una disquisizione sul fatto di "lasciare alla Natura ciò che le appartiene". Lo so. Ma non ce la faccio. Non resisto. Così le mie raccolte avvengono nel più profondo rispetto di cosa sia lecito o meno tirar sù da terra, e soprattutto ringraziando profondamente la Terra per i doni che mi sta facendo, promettendole di riutilizzarli al meglio. E ricordandomi che è molto spesso grazie a Lei che la mia espressione creativa può avere atto.

Quindi, tornando al post di oggi. L'arazzo che Vi presento è stata un'urgenza creativa, di esporre, di tirare fuori dai sacchettini alcuni frutti di raccolta. Forse per ricordarmi "di esserci stata", proprio là, di avere fatto quella passeggiata vicino casa o preso quel volo verso lontani orizzonti. Ero pur sempre io, che grazie al mio corpo fisico posso spostare anche la mia mente e tutto il resto.
Così, unendo piccole conchiglie a sassetti ad artigianato locali (eh, sì, quest'ultimo è un altro serio motivo di raccolta e sovrappeso bagagli), ecco cosa ne è uscito.










Il tutorial Vi spiega come creare l'arazzo di tessuto riciclato, il resto lo dovete cacciare ed appendere voi.
Premetto che mi è stato un pò complesso fotografare con chiarezza i diversi passi per l'intreccio, perciò chiedete pure approfondimenti se il percorso non fosse esplicato a sufficienza attraverso le immagini.


TUTORIAL FOTOGRAFICO

(Cliccate sulle immagini per ingrandire)



Prima di tutto prepariamo un pò di materiale.
I "tubi" in tessuto sono ottenuti da abiti e biancheria dismessi, e le istruzioni le ritrovate nel tutorial per fare i cuori in tessuto, solo che Vi dovete fermare allo STEP 2 del citato post.
Non fissateVi sulle lunghezze dei tubi, io sono per la serie "quel che viene, viene, a seconda del materiale che ho a disposizione", non sto mai a farmi grossi calcoli o previsioni sul risultato finale perchè verrebbero ampiamente smentiti. Diciamo che in questo modo so già che ogni espressione sarà Unica ;-) . Comunque, è solo un modo di lavorare il mio, Voi trovate quello che Vi è più consono.




Preparato un pò di materiale, disponete i "tubi" in tessuto in verticale sul tavolo davanti a Voi, trovando un Vostro ordine, ovvero una disposizione che Vi dia armonia guardandola.




Bene, adesso considerate che i "tubi" vanno legati tra loro su entrambi i lati verticali, a destra e a sinistra del blocco (guardando l'ultima foto - Risultato finale - capirete cosa intendo).
Per intrecciare scegliete dei nastri (corda, rafia, o altro per legare. Sconsiglio per oggi di scegliere materiali elastici come la lana, perchè in questo caso l'intreccio, una volta appeso alla parete, si allungherà di molto a causa del peso - ne vedremo un esempio i prossimi giorni).
Calcolate per ciascuno dei due nastri almeno 5 volte la lunghezza dell'arazzo disposto sul tavolo. Meglio essere abbondanti dall'inizio, altrimenti Vi troverete intreccio-facendo a dover fare delle aggiunte.
Potete anche scegliere di usare dei nastri doppiati (nel mio esempio qui sotto, a dx ho usato una rafia marrone, a sx ho utilizzato un nastro arancione con anima in fil di ferro + un cordino bianco insieme).
Tagliati i nastri, piegateli a metà.
Da adesso seguite il tutorial con i vari passaggi per l'intreccio.




























Consiglio: dopo aver intrecciato un pezzo di arazzo da un lato, intrecciate anche l'altro lato e poi proseguite più o meno a pari passi, altrimenti avrete difficoltà a governare il lavoro.




Quando arrivate in fondo all'intreccio, chiudete semplicemente annodando i nastri.




Utilizzate un ramo o un palo da tenda o altro per appendere il Vostro arazzo.
Et voilà!

Buonissima giornata a Tutte!

25 commenti:

Giulia Viggiani ha detto...

CHe allegria che mi mette!

Vannalisa Scafaria ha detto...

Mi piace veramente molto questo arazzo multi-materiale! Soprattutto i rotolini di tessuto, uno accanto all'altro, a formare un vero tappeto... Io vedrei bene una cosa del genere fatta anche con i rametti del bosco (o quelli consumati dal mare che si trovano sulla spiaggia!)
I sassi appesi poi mi piacciono un sacco! Io ne raccolgo a decine e ce li ho tutti conservati in un barattolo. D'estate li uso (legati con un po' di spago) per tenere ferma la tovaglia quando apparecchio all'aperto e c'è vento!
Un bacio e riguardati! Quando il piccolino sarà "fuori" avrai bisogno di tutte le tue energie!
Vannalisa

natalia ha detto...

Ciao ! Questo arazzo è proprio bellissimo !!! Tanti auguri per il piccolino !!!

Beta ha detto...

Ma quanto "creativa" sei? Ammiro tantissimo questa tua capacità... anch'io raccolgo sassolini, conchiglie, piumette e chi più ne ha più ne metta... non resisto..., ma al momento son tutti nei sacchettini o nelle scatole :-(
... tu invece, riesci davvero a dargli nuova vita!
PS: Un baciotto al pupotto...

pandora ha detto...

dai...che idea spettacolare e coloratissima :)
sei proprio un vulcano...anche con la panza che avanza!!!
bacetti!

CriCri ha detto...

che brava che sei!!!!
Mi raccomando riguardati e riposati.. e facci sapere quando arriva il tuo piccolo amore!
Non lasciarci sulle spine!

Unknown ha detto...

Mi piace!!!! Ti sei spiegata benissimo con il tutorial!!!!

handmadecreativity ha detto...

wow, non sapevo fossi in dolce attesa...complimenti doppi per l'arazzo e il tutorial dunque, vista la situazione "fisica" attuale...
ciao, taced

DaniVerdeSalvia ha detto...

E chhè, non me n'ero accorta che latitavi? Ma claro que si!! Avevo già messo a bollire l'acqua ed avevo iniziato a tagliare a strisce un lenziolo... L'acqua per il tè, ovviamente, e i lenzioli a strisce per fare gli Orkisalsicciotti! ;D
Splendida la tua parete della memoria, assolutamente ed eccezionalmente personale!
Tutta la bloggosfera countdowneggia con te: tienici informate!
DaniVS

Mamma Michela ha detto...

Spettacolare tutorial!bravissimissima!

bla bla ha detto...

Fai sicuramente bene a raccogliere e conservare ohni tesoro...spesso mi capita la stessa cosa! Il tutorial è chiarissimo...ho sperato che ci fosse appena ho visto la prima foto del post! Grazie!

★ Annarita ha detto...

wow, come ti capisco, sono una maniaca degli oggetti raccolti, ho scatoloni pieni...ehm...dovrò decidermi a creare invece di mettere da parte e basta...
Mi immagino tu e il pupetto da più grandicello quello che combinerete......

rachele ha detto...

senza parole!! complimentissimi per i tuoi lavori, i super tutorial e il bimbo che verrà! baci rachele

biancifiore ha detto...

ma è bellissimo! che fantasia che hai, che creatività e che pazienza! e la poesia qua sotto ... m'ha fatto piangere! non si fa così, uffa! ; )

Unknown ha detto...

Cristina davvero qui mi inchino! Fotografie chiare e bellissime e progetto splendido! Tu di una gran bravura, gusto e sensibilità! Una gioia per gli occhi e per il cuore! Alla faccia del latitare! Davvero grazie che porti bellezza, originalità e condivisione!
Un grande abbraccio e "buona panza"!!!! Cathy

Anonimo ha detto...

Una cosa meravigliosa! Che fortuna di avere per casa un sacco di magliette senza nessuna destinazione. :)
Saluti
Linn

Tibisay ha detto...

Ti sei fatta perdonare davvero la tua "mancanza" dai blog con questo lavoro magnifico!!! Non dovrei parlare perchè sono un po' latitante anche io e non ho nemmeno la scusa della pancia abitata!!!

Anonimo ha detto...

Cristina, quanto mi sono affezionata a te! pensarti in attesa poi! la creatura sarà molto fortunata ad avere una mamma creativa, vedrai che begli scambi avrete... te lo dice una che se manca la colla in casa sono dolori...
Questo progetto è bellissimo, tribale e stimolante... mi stanno vorticando in testa spunti di utilizzo/integrazione con le mie amate bacchette cinesi...(ricordi, ci siamo scritte via e.mail)...
un bacio al pancino
Silvia

Ork'Idea Atelier ha detto...

@ Silvia: che dolce che sei :-)) Grazie!! Eccome se mi ricordo delle tue bacchette cinesi, mi ci arrovellavo anche stamattina - telepatia? - il fatto è che, NON NE HO IN CASA! E quando non posso toccare un materiale, averne un'ispirazione d'uso è più complesso. Ma abbi fede... qualche idea arriverà... prima o poi ;-))

Fammi sapere (vedere) se hai piacere gli sviluppi che sperimenterai tu.

Un bacio

@ Linn: Ciao Linn! In effetti ho una notevole scorta di biancheria, pezzuole, magliette, maglioni, calzini, (mutande ;-P ) etc. etc. etc., bucati/usati/consunti/scartati... Mi è così difficile il buttare via!! Penso sempre che qualunque cosa possa essere trasformata...
Comunque, quando un materiale scarseggia, di solito parenti, conoscenti ed amici sono felici di passarmi un pò della loro "immondizia", così hanno meno da smaltire ;-)))

@ Tutte: quante coccole mi/ci arrivano con i Vostri teneri commenti :-)) Vi ringrazio tanto-tanto per la Vostra costante presenza e il sostegno che date a me a e Pupetto Bello.

Un bacione e buon weekend!
Cristina

Alessia ha detto...

Non so decidere se mi piacciono più gli arazzi o i cuori, bellissimi e riciclosissimi! :)

Antonella ha detto...

Ecco, sto via una settimana e tu cosa combini...!? Una meraviglia, come sempre! Questi tubetti poi sono bellissimi anche solo così, come fiori nel vaso! Bacio a te.

(che ridere, la parola di verifica è recyclog!!)

Mammagiramondo. ha detto...

é' la prima volta che arrivo sul tuo blog. Ci siamo incrociate nei commenti per un po' di volte e stasera mi sono incuriosita.
Mi sa che ci vedremo spesso.
L'Arazzo dei ricordi di viaggio non lo commento, sono senza parole... solo Brava!

Anonimo ha detto...

che meraviglia!

Norma ha detto...

Ma quanto è bello e come ti capisco, anch'io tendo a portare a casa dai miei viaggi tutto quello che attira la mia attenzione, non sempre è possibile ma spesso quello che non sta in valigia finisce nel bagaglio a mano (mal di schiena assicurato per almeno 2 settimane ma ne vale la pena).
L'ultima volta sono andata in ferie in macchina ed allora mi sono sbizzarrita, tanti di quei sassi che non ti dico e mio marito che non lo sapeva si è stupito di quanto pesasse quella borsa, non ti dico cosa mi ha detto quando ha visto il contenuto.
E' bello come hai messo assieme queste questi ricordi.
Ciao ed auguri
Norma

Ork'Idea Atelier by Cristina Sperotto ha detto...

@ Norma: Norma!!!!! Che vergogna... vedo solo ora la data del tuo commento e non posso credere siano già passati due mesi e io arrivi solo oggi a risponderti! Ti chiedo scusa, è stato un periodo un pò problematico. Ti capisco sul fatto di riempire la valigia... pensa che noi siamo andati in viaggio di nozze negli Usa, sono partita con la valigia semivuota apposta e al rientro abbiamo dovuto pagare la tassa per sovrappeso!! E ti credo, c'avevo infilato non so quanti sassi e rami in quella valigia da portare a casa ;-) I più bei gioielli che io possa mai desiderare. Un caro saluto e scusami ancora, Cristina

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