venerdì 29 gennaio 2010

MI VUOI BENE? / Do you love me?






Non sembra chiedere una coccola questo maialino rosa-bonbon?
Chiudiamo - MOMENTANEAMENTE - la settimana della bottiglia di plastica con un'attività da fare con i bambini: il maialino salvadanaio.




OCCORRENTE

1 bottiglia di plastica da 1,5 lt.
1 bottiglia di plastica da 2 lt.
5 tappi di plastica rosa
carta velina rosa
1 pezzettino di cartoncino rosa
1 pezzettino di cartoncino nero
2 bottoni
1 pezzetto di fil di ferro rivestito (per la coda)
colla vinilica
colla a caldo
taglierino (o trapanino elettrico da bricolage)
pennello
forbici

PROCEDIMENTO

Step 1) Immaginate che le bottiglie di plastica si possano dividere in 3 parti uguali - alta, centro, bassa. Della bottiglia da 2 lt prendiamo la parte alta per fare il musetto, di quella da 1,5 lt prendiamo la parte bassa per fare il corpo con il sederino :-)). La parte centrale delle bottiglie per questo lavoro non ci serve, perciò possiamo tenerla da parte per fare un pò di petali di plastica :-P
NOTA: Il fatto di utilizzare due bottiglie di capienza differente è per trovare le misure adatte per poter incastrare le due parti tra loro. In realtà è solo un'indicazione, perchè facendo un pò di tentativi si possono trovare due pezzi che si incanstrino anche della stessa bottiglia, dipende sempre dalla forma che avete a disposizione... ad esempio questo accade se viene utilizzata la bottiglia da 2 lt della Coca-Cola (giusto per fare un pò di pubblicità) - con la quale tuttavia il musetto del maialino risulterà un pò più allungato rispetto a questo in foto.

Step 2)Rivestire esternamente le due parti del corpo con dei pezzetti di carta velina. Possiamo dare un effetto vernice - come in foto - passando con il pennello la colla vinilica sopra alla carta e lasciando asciugare bene.

Step 3) Una volta asciutta la carta, uniamo le due parti, testa e corpo ed incolliamo 4 tappi di plastica rosa (sul fondo del corpo, non della testa) per fare le zampe, e facendo bene attenzione a trovare un punto di equilibrio per poter fare stare in piedi la bestiolina.

Step 4) Incollare la codina a ricciolo fatta con un pezzetto di fil di ferro rivestito di carta o tessuto. Ritagliare due quadratini di cartoncini rosa che, piegati a metà diventeranno due orecchie a triangolo. Incollare i due bottoni per gli occhi. Usare l'ultimo tappo rimasto per chiudere il collo della bottiglia ottenendo così il naso, e con due cerchietti di cartoncino nero fare le narici (io ho usato la foratrice da ufficio per ottenere due piccoli coriandoli).

step 5) Con un taglierino o un piccolo trapano da bricolage effettuare un taglio nella parte del corpo ottenendo così la fessura per infilare i soldini.

Questo post è dedicato a Florinda e alle sue due bellissime bimbe, che stanno creando un vero e proprio zoo ricicloso in casa, tra Gufi Beppe e Topi Bagigio :-))

Infine, il mio piccolo dono visivo per il Vostro weekend...
la natura che si risveglia :-)
bacio
Cristina


mercoledì 27 gennaio 2010

TUTORIAL: COME CREARE BRACCIALI CON LE BOTTIGLIE DI PLASTICA / Tutorial: how to create bracelets from plastic blottles



Ora, vi pare che delle bottiglie di plastica si possa buttare qualche parte?
GIAMMAI!
Se con la fascia centrale abbiamo fatto i petali, e con i fondi avevamo pensato a qualche regalino natalizio come i ciondoli da appendere...
Esattamente che rimane? Ma il collo!... di bottiglia appunto.




Dunque, eliminata momentaneamente (ovvero messo da parte in qualche angolino di casa rimasto libero) la parte alta del collo - quella da cui si beve per intenderci (ma come si chiama??) - ci restano un sacco di belle fascioline colorate, che possiamo ritagliare dell'altezza che preferiamo.
Passati i loro bordi sul calore di una fiamma (E NON SULLA FIAMMA ;-) a vetrificare e modellare leggermente, come fatto per i petali, otteniamo come risultato dei coloratissimi bracciali, rapidissimi da fare e splendidi da indossare tanto a carnevale quanto in una piacevole serata estiva...






Spero di essere stata chiara, altrimenti scrivetemi e posterò delle istruzioni più dettagliate.
Baci

martedì 26 gennaio 2010

I PlasticPetali-Decor in posa / The plastic-petals pose

Un pò vanitosi, questi petali di bottiglie di plastica...

Con umore nebuloso...










In versione fluo & monocromatico...









E in un moderno wedding's style, ovvero... perchè non decorarci un intero eco-matrimonio?




lunedì 25 gennaio 2010

TUTORIAL: COME CREARE PETALI DALLE BOTTIGLIE DI PLASTICA / Tutotial: how to make petals from plastic bottles



Anche se amo l'inverno (così come l'autunno, mentre ho grossi problemi a reggere le calure estive) e anche se di nuovo la neve è prevista per domani... io sono già proiettata un passetto più avanti, tra bulbi in fiore, raggi tiepidi, e soprattutto, l'arrivo del nostro pupetto. E quindi come non pensare già all'arrivo della primavera.
Vi starete forse chiedendo che cosa siano quei cosini colorati e fotografati qui sopra e che pure nuotano nell'acqua.
In effetti, nell'acqua ci stanno, e propriamente qui...



Si tratta di petali - di plastica però! Una soluzione romantica e versatile per recuperare le bottiglie di PET.
PET? ovvero...semplicemente, appunto... bottiglie di plastica - per me. In chiave più professionale PET = PolinEtilenTereftalato. Parolona impronunciabile, per chi non è del mestiere.
Se qualcuno volesse approfondire in modo specifico da dove derivi questo materiale di uso e scarto quotidiano vi rimando all'interessante articolo di MATREC Material Recycling.
Per quanto mi riguarda, trovo la plastica uno dei materiali più creativamente-ecologicamente stimolanti per le sue infinite possibilità di trasformazione e pertanto di recupero. E lo dichiaro non per la prima volta: AMO trasformare le bottiglie di plastica! Quante sfumature di colori al supermercato!(Anche se odio assimilare bevande che ne siano state contenute, foss'anche dell'acqua, che rigorosamente consumo da rubinetto - per fortuna dalle mie parti si può - o da bottiglie di vetro).

Ecco allora un'idea semplice, decorativa, di piacevole soddisfazione... i PlasticPetali-Decor. Potete utilizzarli in un'infinità di modi, per creare gioielli così come infilati uno dopo l'altro e appesi ai vetri di casa. Se poi li disponete tutt'attorno ad una candela, le loro trasparenze riflesse dal fuoco Vi incanteranno. O ancora, depositati nell'acqua come fondo ad un bel mazzo di fiori. E infine, come petali per decorare un matrimonio alternativo e colorato.

Continuate a seguirmi nei prossimi giorni e vedrete qualche sviluppo interessante...










PHOTO-TUTORIAL

Seguite dunque lo step-by-step fotografico, e per qualunque chiarimento contattatemi pure :-))












NOTA PER LO STEP SUCCESSIVO: ATTENZIONE! IL BORDO DEI PETALI, TENUTI CON UNA PINZETTA, NON DEVE ESSERE APPOGGIATO SULLA FIAMMA, BENSI' PASSATO VELOCEMENTE SOPRA AL SUO CALORE. IL CALORE SARA' SUFFICIENTE PER FARLO SCIOGLIERE E VETRIFICARE, E NON SI CORRERA' IL RISCHIO DI BRUCIARE LA PLASTICA SUL FUOCO.




venerdì 22 gennaio 2010

Lavori in corso



TORNO PRESTO-PRESTO...
Quando ho finito con un pò di modifiche al blog ;-))
Intanto l'opzione commenti è tornata a funzionare! Se volete approfittarne ;-P

Baci
Cristina

martedì 19 gennaio 2010

Sento aria di pre-primavera



Il sole si sta spostando un pò più in alto nel cielo, i riflessi di luce dai vetri iniziano a crearmi qualche difficoltà a leggere lo schermo del pc. In garage quei poveretti dei bulbi primaverili stanno germogliando senza alcun aiuto da parte mia... forse sì, uno dei miei piacevoli propositi per i prossimi giorni è di ritagliarmi lo spazio per piantarli in terra, se lo meritano.
E come ogni anno la mia vitale necessità di cambiamento inizia con l'acquisto di nuove piantine..., nuova vita da porre in esterno nei vasi. E, puntualmente, ogni primavera, Luce il lupone pensa bene di vendicarsi proprio su di loro appena gli girano i due minuti e ce l'ha con noi per qualche a suo modo interpretato sgarbo nei suoi confronti. Giusto sapesse che ci tengo così tanto a quei freschi germogli, e mi colpisce dritto. Al momento è un braccio di ferro tra lui e il mio non pieno portafoglio... però non so chi sia più testone, io o lui. Perchè, appunto, non ci so davvero rinunciare ai miei fiori nuovi, portatori di fresca gioia - per quel poco che durano. Chissà che questa primavera sia quella buona, in cui tutti troviamo la nostra pace, io, il lupone, e i germogli in fiore.



Una volta messe a dimora le fresche piantine, che farne dei vasetti in plastica da vivaio... Senza stravolgerli tanto, potremmo mantenere la loro funzione di contenitori, abbellendoli un pò. Così ingentiliti possono rivelarsi ottimi anche come bomboniere fai-da-te, se vogliamo iniziare a pensare ai battesimi e alle comunioni che la nuova stagione porta con sè...

lunedì 18 gennaio 2010

l'inverno che preferisco



... Pallido sole, per nulla tiepido. Però mi scalda lo stesso perchè mi pare un anticipo di primavera. Erba brinata, brrrr... è pur sempre inverno. Mi vien proprio voglia di mollare là tutto e di uscire... quasi quasi mi darei al giardinaggio, se non fosse che mi troverei le dita ghiacciate in un nanosecondo. Forse è il caso di lasciare il divertente proposito a fra qualche grado in più.
Se ci fosse qualche mucchietto di neve a girare per il cortile, beh... oggi ci farei proprio quell'omino che vedete a sguardo in sù, qui sopra. E racconterei silenziosamente al bambino al caldo nella mia pancia che ci ha scelto come futuri genitori (e che ha già i capelli e glieli abbiamo ben visti venerdì durante l'ecografia) che, oh sììììì, quante volte si troverà insieme a mamma e papà a ficcare le manine nella neve soffice e fredda e a darle forma in qualcosa.

Per oggi, la neve me la simulo, "grazie" ad uno dei nostri pets, il nostro cane, che tempo fa, da cucciolotto, per un attacco nevrotico da sindrome d'abbandono ha deciso di svelare la più intima natura dei nostri cuscini, ovvero l'imbottitura. E non proprio con la poesia con cui ve la sto raccontando.



Perciò... se vi avanza una bottiglia di plastica vuota da 1,5 lt in giro per casa da rivestire, e se avete modo di recuperare un pò di imbottitura grazie a qualsivoglia guaio canino o ad una giacca a vento dismessa... insieme a ritagli vari e fili e tappi corona e bacchetti di legno e bottoni e... per la base dell'omino, il coperchio in polistirolo (è di polistirolo??) di una vaschetta di gelato, il tutto assemblato con l'insostituibile quanto micidiale colla a caldo...
Et voilà, ecco la faccina sorridente, che per oggi guarda verso l'alto a prendersi qualche raggio di sole.

(Ho la vaga impressione di avere visto un lavoro simile su uno dei vostri blogs un paio di mesi fa... ora, se qualcuna potesse darmi qualche indicazione ci terrei proprio a linkare quel lavoro in questo post, grazie :-)

AGGIORNAMENTO DEL 22.01.2010: Se volete vedere un pupazzetto di neve molto creativo... andate a visitare il blog Un Punto Tira L'altro, c'è una maga della maglia ed uncinetto che vi aspetta per mostrarvi dei lavori meravigliosi! Le faccio tutti i miei complimenti e la invidio pure! Non so nemmeno tenerli in mano io i ferri... :-(




Ecco, posto d'onore al nostro Luce, uno dei miei più stretti collaboratori nel procurarmi materiale di recupero...




lunedì 11 gennaio 2010

L'invasione dei Topi Bagigio



Sì, lo so... sono stata più che latitante dal blog da quel "lontano" 23 dicembre 2009 in cui Vi lasciavo i miei auguri canini,... sono stata in verità completamente ASSENTE!
Complici una serie di eventi festivi e non, e colpevole pure la mia macchina fotografica che, anche lei come altri oggetti in casa, dotata pare di volontà propria, mi ha mollato proprio a poche ore dal Natale - ecco dunque che estrazione giveaway, pacchettini imbullonati di biscotti, candelabri rondellati come regali, rimaranno tra le mie immagini mentali...

Ringrazio di cuore solo ora per tutti i calorosi ed affettuosi auguri che mi avete lasciato, manna per l'animo :-)), ed ora è tempo di riprendere il ritmo quotidiano e... via con la creatività del nuovo anno, iniziando con qualche idea recuperosa per i bimbi!



Filastrocca del Topo Bagigio
(parente non poi così lontano del Topo Gigio)


Ti prende la voglia di gridare
se un topolino vedi arrivare,
ma se fai attenzione un momento
vedrai che il topolino è proprio un portento!
Corre, corre... e sa dove andare,
poichè al cibo lui vuole arrivare.
Con il gatto non gli và di bisticciare
e fa di tutto per non farsi scovare.
Piccolo, piccolo sì, ma che intuizione:
in un battibaleno egli passa all'azione!
E se resta un secondo davanti al formaggio
ecco che il gatto di lui ne vuol già un assaggio...
e allora il lesto topolino che fa?
Dirige l'attenzione verso il gran portone,
con un gesto da furfante
imbroglia il gatto e pure l'uomo gigante,
si avvicina alla delizia
e la sgraffigna tra le dita,
distrae di tutti l'attenzione
e fugge via attraverso il gran portone!


Curiosità: nel dialetto veneto delle mie parti il "Bagigio" è... un anacardo.

OCCORRENTE (Cliccare sopra all'immagine per ingrandire)



PROCEDIMENTO (Cliccare sopra alle immagini per ingrandire)










step 5

- dipingere i topolini di cartone e le orecchie di polistirolo
- incollare i diversi elementi rimasti per comporre il musetto
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